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Relazione workshop In-between Season

Durante l’esperienza del workshop tenutosi il mese scorso, ognuno dei gruppi si è trovato ad osservare e in qualche modo analizzare la realtà della città di Alghero, nel periodo di transizione da una stagione estiva all’altra (inbetween  season). A tale scopo è stata organizzata una caccia al tesoro in cui ci è stato chiesto di trovare ciò che valorizza (o svalorizza) Alghero nella stagione invernale tramite: i cibi, i posti, i segni, l’architettura e gli abitanti.

Durante la ricerca abbiamo avuto la conferma che Alghero è una cittadina estiva, e in quanto tale offre gran parte dei suoi servizi e spende gran parte delle sue risorse in quel periodo dell’anno, rimanendo svuotata e quasi spoglia il resto dell’anno. È comunque innegabile il fatto che tutto questo non è completamente negativo, infatti molti degli intervistati hanno definito Alghero come un posto tranquillo e comodo in cui vivere.

Uno dei punti della ricerca e stato quello di “trovare un esempio di comunicazione lasciato da qualcuno in un’altra stagione”. A parer nostro un perfetto esempio era una scritta che inneggia alle vacanze  lasciata in un muro, probabilmente da qualche ragazzo, durante il periodo estivo.

Partendo da questa scritta abbiamo realizzato il concept richiesto durante il secondo e ultimo giorno di workshop.

La consegna richiesta stavolta prevedeva di partire da uno degli aspetti riscontrati durante la caccia al tesoro e cercare di realizzare un concept che in qualche modo valorizzi l’aspetto riscontrato o che ne risolvi un qualche problema.

La nostra idea era quella di una parete interattiva in cui le persone potessero scrivere digitalmente con il solo ausilio delle dita.

Per non limitare l’esperienza alla sola parete abbiamo pensato a dei totem che, sparsi per tutta la città, e all’interno di alcuni locali, renderebbero possibile scrivere a distanza quello che poi comparirà nella parete.

La parete invece nel corso del brainstorming ha subito profondi mutamenti nella forma. Dalla semplice parete si è passati a una struttura sferica che permetta una visione a 360° gradi senza angoli di interruzione. La struttura sarebbe divisa in fasce, nella fascia superiore sono collocati i messaggi e gli eventi promossi dai locali (attraverso l’utilizzo dei totem collocati negli stessi),nella seconda fascia figurano i messaggi scritti dai vari totem, mentre nella fascia inferiore sono visibili e leggibili i messaggi scritti a mano sulla “parete” stessa.

In seguito ad un’analisi più approfondita della struttura abbiamo constatato che la forma sferica della cupola impediva di vedere e leggere i messaggi presenti nella parte superiore. Ai fini di ottimizzare lo spazio disponibile abbiamo modificato ulteriormente la struttura, creando una sorta di  mezza sfera rivolta verso l’alto, la cui parte superiore è disposta in modo tale da creare una determinata pendenza rivolta verso sud, in cui sono posizionati dei pannelli fotovoltaici che alimentano la struttura.

La struttura è collegata ad un computer che salva periodicamente tutto ciò che viene scritto sulla parete, in modo tale che anche quando la parete viene svuotata e ripulita non viene perso niente.